OGGETTO: Comune di XXXX - Rilascio concessioni edilizie in sanatoria di opere ricadenti all'interno di aree interessate dall'onda di piena conseguente ad ipotetico collasso della diga YYYY sul fiume KKKK.
Assessorato Regionale
Territorio ed Ambiente
Direzione Urbanistica
P A L E R M O
1. Con la nota che si riscontra vien chiesto l'avviso dello scrivente in ordine alla problematica sollevata dal Comune di XXXX con foglio n. 16440 del 25/11/96 relativa alla ammissibilitą del condono edilizio di costruzioni ricadenti all'interno delle aree interessate dall'onda di piena conseguente ad ipotetico collasso della diga YYYY sul fiume KKKK-, individuate da "uno studio teorico redatto ai sensi della Circolare del Ministro dei lavori pubblici 28 agosto 1986, n. 1125 al fine di permettere la redazione del documento di protezione civile contenente le condizioni che devono verificarsi perchč si debba attivare il sistema di protezione civile e la procedura da porre in atto".
Rappresenta in proposito codesta Amministrazione che sulla questione č stato acquisito dal Comune di XXXX l'avviso della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo (prot. n. 357/T del 10.1.1997) che ha affermato che le istanze relative ad abusi edilizi commessi nella zona suddetta saranno istruite rendendo regolare parere ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94 e in virtł delle leggi di tutela paesaggistica e quello dell'ESA (prot. n. 6860/227 dell'11/3/1997) che ha affermato che lo studio teorico soprammenzionato "non comporta, nč puņ comportare, da parte di questo Ente, l'istituzione di vincoli di qualsivoglia natura sul territorio del Comune".
Ritiene codesto Assessorato "anche sulla scorta degli anzidetti pareri che l'assenza di uno specifico vincolo imposto dalla legge o dallo strumento urbanistico generale e la mancanza di una Amministrazione preposta all'espressione di un eventuale parere, non possono pregiudicare l'esito eventualmente favorevole delle istanze di condono edilizio di costruzioni abusive eseguite all'interno delle aree soggette ad ipotetica esondazione, con la evidente conseguenza di doversi escludere dal campo di applicazione dell'art. 23 della l.r. n. 37/85, eccezion fatta per quelle costruzioni che ricadono all'interno di quelle parti di territorio interessate da vincoli comunque imposti a tutela dei corsi d'acqua e degli invasi dalla legge n. 431/85 (art. 1, lett. b e c), e con l'esclusione di quelle realizzate entro la fascia di arretramento di metri dieci dai corsi d'acqua ove č preclusa l'attivitą edificatoria a mente dell'art. 96, 2° comma, lett. b) del R.D. 25/7/1904, n. 523".
2.- Il riportato avviso di codesta Amministrazione sulla problematica di che trattasi č pienamente condiviso dallo scrivente sulla base delle medesime considerazioni espresse nella nota che si riscontra.
Invero lo studio dell'Ente di sviluppo agricolo č volto a fini di protezione civile e non all'introduzione di vincoli di qualsivoglia natura sul territorio. Nč risulta che il Comune di XXXX abbia introdotto nel proprio strumento urbanistico vincoli di inedificabilitą assoluta sull'area de qua in relazione all'ipotetico collasso della diga YYYY.
Sembra pertanto allo scrivente che le istanze di condono edilizio per immobili realizzati nella predetta area debbano essere istruite e definite favorevolmente o meno sulla base dei vincoli esistenti, imposti dalle leggi statali e/o regionali e dallo strumento urbanistico, e dei pareri resi dalle competenti autoritą, senza alcun pregiudizio derivante da un ipotetico collasso della diga YYYY che non si č tradotto in alcuna ipotesi di vincolo sul territorio.