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Gruppo IV                            /379.99.11

OGGETTO: L. 98/88 e succ. modif. - Palermo 3 Gruppo opere funzionali. Atto di conferma domanda di arbitrato proposto dai F.lli XXXX.

   
   
   
                                Assessorato Regionale Lavori pubblici
                                 Ispettorato Regionale Tecnico
                                 P A L E R M O

           e, p.c.       Ufficio di Gabinetto dell'On.le
                                 Presidente
                                 P A L E R M O

   
                 1.- Con la nota che si riscontra, nel trasmettere il carteggio relativo all'arbitrato in oggetto indicato, vien chiesto allo scrivente di supportare l'On.le Presidente nelle proprie determinazioni riguardo alla nomina del proprio arbitro e negli eventuali adempimenti conseguenziali.
   
                 2.- Dall'allegato carteggio si assume che l'impresa XXXX S.p.a. con atto notificato all'Avvocatura Generale dello Stato il 28 luglio 1999 ha confermato al Presidente della Regione siciliana la volontà, già espressa con atto di accesso ad arbitri del 21 novembre 1996, di affidare a collegio arbitrale la soluzione della controversia insorta durante l'esecuzione dei lavori appaltati con contratto del 2 settembre 1991 e ha nuovamente invitato il Presidente della Regione a designare il proprio arbitro.
                 Con nota del 27 agosto 1999, n. 82406, l'Avvocatura Generale dello Stato ha chiesto alla Presidenza della Regione di far conoscere se intende nominare proprio arbitro un Avvocato dello Stato e di inviare comunque tutti gli atti utili alla difesa della Regione corredati da una dettagliata relazione.
                 In riscontro alla suindicata nota codesto Ispettorato, con foglio n. 719 del 5 novembre 1999, ha rappresentato all'Avvocatura Generale che in data 31 dicembre 1998 è scaduto il termine di vigenza dei poteri attribuiti al Presidente della Regione per l'esecuzione degli interventi ex l. 99/88, che con D.P.C.M. n. 20623 del 9 settembre 1999 sono stati nominati, con decorrenza 1° gennaio 1999, commissari liquidatori, i Sindaci di KKKK e JJJJ, con conseguente carenza di legittimazione del Presidente della Regione in ordine anche alla nomina dell'arbitro in questione.
                 Infine con lettera 114892 del 29 novembre 1999 l'Avvocatura Generale dello Stato fa presente a codesto Ispettorato che la Regione "può ritenersi carente di legittimazione passiva solo dal 9/9/99, sicchè essendo l'atto stato notificato il 27/7/99, si ritiene che debba comunque procedersi a cura di codesta Regione alla nomina dell'arbitro e che dovrà davanti al collegio arbitrale eccepirsi il difetto di legittimazione sopravvenuta per ottenere l'estromissione dalla lite".
   
                 3.- Essendo scaduto abbondantemente il termine per la declinatoria della competenza arbitrale ex art. 47 del Capitolato Generale d'appalto (30 giorni dalla notifica della domanda di arbitrato) al Presidente della Regione non resta che nominare il proprio arbitro per far valere in seno al costituendo collegio arbitrale le proprie ragioni.
                 A tal riguardo giova rilevare che la carenza di legittimazione passiva del Presidente, da far valere nel corso del giudizio arbitrale, consegue non dal 9/9/99 e cioè dall'emanazione del D.P.C.M. succitato, come erroneamente assunto dall'Avvocatura Generale, ma dal 1° gennaio 1999, momento a partire dal quale è venuta meno ogni attribuzione della Regione sulle opere ed attività connesse di cui all'art. 2 della L. 99/88 e succ. modif. e tutta la materia è stata riassunta nella sfera di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri cui la realizzazione degli interventi, definiti di preminente interesse nazionale, era stata affidata senza limiti temporali dalla L. 99/88.
                 E' invero appena il caso di osservare a quest'ultimo proposito che se così non fosse il D.P.C.M. del 9 settembre 1999 sarebbe stato emesso in carenza di poteri.
                 Va da ultimo segnalato che la scelta dell'arbitro da parte del Presidente può cadere su un funzionario amministrativo o tecnico dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, su un avvocato di quest'Ufficio o dell'Avvocatura erariale.
   

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